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Luc de Provence
Inscrit le: 11 Jul 2007 Messages: 682 Lieu: Marseille
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écrit le Tuesday 29 Jan 08, 20:28 |
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Laus vitae
Io nacqui ogni mattina.
Ogni mio risveglio
fu come un'improvvisa
nascita della luce :
attoniti i miei occhi
miravano la luce
e il mondo. Chiedea l'ignaro :
" Perchè ti meravigli ? "
Attonito io rimirava
la luce e il mondo. Quanti
furono i miei giacigli !
Giacqui sulla bica flava
udendo sotto il mio peso
stridere l'aride ariste.
Giacqui su i fragranti
fieni, su le sabbie calde,
su i carri, su i navigli,
nelle logge di marmo,
sotto le pergole, sotto
le tende, sotto le querci.
Dove giacqui, rinacqui.
Gabriele D'Annunzio
Quanto mi piace questo " Dove giacqui, rinacqui " !
e qui ecco un brano del discorso di Giosuè Carducci nell'occorrenza del primo Centenario del Tricolore il 7 gennaio 1897 :
Sii benedetta! benedetta nell'immacolata origine, benedetta nelle vie di prove e di sventure per cui immacolata ancora procedesti, benedetta nella battaglia e nella vittoria, ora e sempre, nei secoli! Non rampare di aquile e leoni, non sormontare di belve rapaci, nel santo vessillo; ma i colori della nostra primavera e del nostro paese, dal Cenisio all'Etna; le nevi delle alpi, l'aprile delle valli, le fiamme dei vulcani. E subito quei colori parlarono alle anime generose e gentili, con le ispirazioni e gli effetti delle virtù onde la patria sta e sì augusta; il bianco, la fede serena alle idee che fanno divina l'anima nella costanza dei savi; il verde, la perpetua rifioritura della speranza a frutto di bene nella gioventù de' poeti; il rosso, la passione ed il sangue dei martiri e degli eroi. e subito il popolo cantò alla sua bandiera ch'ella era la più bella di tutte e che sempre voleva lei e con lei la libertà; ond'è che ella, come la dice la scritta, Piena di fati mosse alla gloria del Campidoglio |
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giòrss
Inscrit le: 02 Aug 2007 Messages: 2778 Lieu: Barge - Piemont
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écrit le Wednesday 30 Jan 08, 0:20 |
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Dios mio!
Direbbe la regina di Spagna.
Cose così possono essere scritte solo da un italiano all'estero.
Purtroppo...
A noi, che siamo rimasti nello stivale, resta solo la puzza di piedi.
La gloria del Campidoglio non ci emoziona più.
Carducci, D'Annunzio...già quando facevo il Liceo, negli anni '70, si diceva: "Che paaalleee".
D'altra parte, dopo il fascismo, una dittatura tronfia, salita al potere con un colpo di Stato benedetto da quel piccoletto del re e specialmente dopo l'abuso di retorica nazionalista da parte di questa, preludente una guerra fatta senza mezzi, con gli pseudo-alleati sbagliati, resta difficile per noi emozionarci di fronte alla bandiera tricolore.
La verità è che la nostra gente non si emoziona più per nulla.
Solo per un portafogli bello pieno. Al massimo.
Per sopravvivere, l'Italia ha dovuto sopprimere l'idea ottocentesca di nazione e mettersi nelle mani della Chiesa cattolica, che è sempre stata internazionalista.
Quindi, siamo passati ad essere, da "Nazione", un "Paese".
Più disincantato di altri...magari...ma con i piedi per terra.
Il tricolore è tale solo per imitazione di quello francese. Il blu non era più disponibile e il verde non era male. Faceva bella figura ugualmente.
Altro che "perpetua rifioritura della speranza a frutto di bene nella gioventù de' poeti".
Il resto sono cazzate.
Dernière édition par giòrss le Wednesday 30 Jan 08, 11:30; édité 1 fois |
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Luc de Provence
Inscrit le: 11 Jul 2007 Messages: 682 Lieu: Marseille
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écrit le Wednesday 30 Jan 08, 10:24 |
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" Girovago " di Giuseppe Ungaretti
In nessuna
parte
di terra
mi posso
accasare
A ogni
nuovo
clima
passato
mi trovo
languente
che
una volta
gli ero
già stato
assuefato
E me ne stacco
sempre
straniero
Tornato
nascendo
da epoche
troppo
vissute
Godere
un solo
minuto
di vita
iniziale
Cerco
un paese
innocente |
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giòrss
Inscrit le: 02 Aug 2007 Messages: 2778 Lieu: Barge - Piemont
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écrit le Wednesday 30 Jan 08, 11:24 |
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Ah, quel gatto di Ungaretti...ahahah.
Era fantastico.
Me lo ricordo quando leggeva i passi di Omero alla tv, con la sua voce cavernosa, prima che iniziasse ogni puntata dell'Odissea (versione per il piccolo schermo di Franco Rossi).
Ero un bambino e gli Americani non erano ancora stati sulla luna.
Come vedi, egli usa "paese" ( e, per di più, con la "p" minuscola, ad indicare non qualcosa di grande, che gli altri chiamerebbero Nazione, ma un vero centro abitato di piccole dimensioni). Naturalmente si tratta di un "paese dell'anima" e non di uno reale. |
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Lou caga-blea
Inscrit le: 05 Sep 2006 Messages: 513 Lieu: Nissa
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écrit le Wednesday 30 Jan 08, 11:37 |
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giòrss a écrit: |
La verità è che la nostra gente non si emoziona più per nulla.
Solo per un portafogli bello pieno. Al massimo.
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Rischio il fuori campo, ma c'è qualcosa per cui, ahimè, gli Italiani si emozionano ancora: il calcio... Gli azzurri presidenti del consiglio?? |
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giòrss
Inscrit le: 02 Aug 2007 Messages: 2778 Lieu: Barge - Piemont
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écrit le Wednesday 30 Jan 08, 11:42 |
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Bah...quelli sono gli Italiani che vedi alla TV.
:-)
Alla maggioranza non gliene frega un accidenti del calcio.
Specialmente dopo tutti gli scandali.
E' solo motivo di festeggiamenti, se si vince...ma si sarebbe festeggiato per qualsiasi altra scusa.
Agli Italiani piace far festa e piacciono le manifestazioni di massa.
Siamo stati abituati così dall'Impero romano, prima e dalla Chiesa Sacra Romana Cattolica e Apostolica, dopo.
Pare che Mussolini avesse detto: "Agli Italiani bisogna dare processioni...". |
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Luc de Provence
Inscrit le: 11 Jul 2007 Messages: 682 Lieu: Marseille
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écrit le Wednesday 30 Jan 08, 11:50 |
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Proseguiamo con Giuseppe Ungaretti...
Ho trovato questa mane questo bel brano delle sue Opere :
Sono una creatura
Come questa pietra
del S. Michele
cosi' fredda
cosi' dura
cosi' prosciugata
cosi refrattaria
cosi' totalmente
Disanimata.
Come questa pietra
è il mio pianto
che non si vede.
La morte
si sconta
vivendo.
Per coloro che non lo saprebbero il San Michele nel Carso sarebbe il monte ove ha combattuto l'autore nel 15-19......Ma Giorss lo sa sicuramente ! |
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José Animateur
Inscrit le: 16 Oct 2006 Messages: 10945 Lieu: Lyon
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écrit le Wednesday 30 Jan 08, 11:54 |
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Giorss a écrit: | Pare che Mussolini avesse detto: "Agli Italiani bisogna dare processioni...". |
Allora, con la processione di governi che si succedano, ci deve essere gente felice in Italia ! |
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Luc de Provence
Inscrit le: 11 Jul 2007 Messages: 682 Lieu: Marseille
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écrit le Wednesday 30 Jan 08, 12:10 |
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Forse il Carducci era anche Profeta quando scrisse :
" oh per Dio non importava far le cinque giornate e ripigliare a baionetta in canna sette volte la vetta di San Martino, e meglio era non turbare la sacra quiete delle ruine di Roma con la tromba di Garibaldi sul Gianicolo o con la cannonata del re a Porta Pia. " |
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Paraskeuazo
Inscrit le: 09 Apr 2007 Messages: 40 Lieu: Italia - Napoli
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écrit le Wednesday 30 Jan 08, 14:49 |
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giòrss a écrit: | Dios mio!
Direbbe la regina di Spagna.
Cose così possono essere scritte solo da un italiano all'estero.
Purtroppo...
A noi, che siamo rimasti nello stivale, resta solo la puzza di piedi.
La gloria del Campidoglio non ci emoziona più.
Carducci, D'Annunzio...già quando facevo il Liceo, negli anni '70, si diceva: "Che paaalleee".
D'altra parte, dopo il fascismo, una dittatura tronfia, salita al potere con un colpo di Stato benedetto da quel piccoletto del re e specialmente dopo l'abuso di retorica nazionalista da parte di questa, preludente una guerra fatta senza mezzi, con gli pseudo-alleati sbagliati, resta difficile per noi emozionarci di fronte alla bandiera tricolore.
La verità è che la nostra gente non si emoziona più per nulla.
Solo per un portafogli bello pieno. Al massimo.
Per sopravvivere, l'Italia ha dovuto sopprimere l'idea ottocentesca di nazione e mettersi nelle mani della Chiesa cattolica, che è sempre stata internazionalista.
Quindi, siamo passati ad essere, da "Nazione", un "Paese".
Più disincantato di altri...magari...ma con i piedi per terra.
Il tricolore è tale solo per imitazione di quello francese. Il blu non era più disponibile e il verde non era male. Faceva bella figura ugualmente.
Altro che "perpetua rifioritura della speranza a frutto di bene nella gioventù de' poeti".
Il resto sono cazzate. |
Però accidenti giòrss, che visione pessimistica dell'Italia.... |
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giòrss
Inscrit le: 02 Aug 2007 Messages: 2778 Lieu: Barge - Piemont
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écrit le Wednesday 30 Jan 08, 15:14 |
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Mi pare che io ne abbia ben donde.
Mi preoccuperei se fossi ottimista :-)
Piuttosto... secondo te, i colori della notra bandiera vengono dal verde dai prati, dal bianco delle nevi e dal rosso dei cuori?
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giòrss
Inscrit le: 02 Aug 2007 Messages: 2778 Lieu: Barge - Piemont
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écrit le Wednesday 30 Jan 08, 15:17 |
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Non scrivere più "questa mane", Luc...sarebbe una forma medievale.
Adesso, puoi dire "stamane"... o "stamattina". |
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Luc de Provence
Inscrit le: 11 Jul 2007 Messages: 682 Lieu: Marseille
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écrit le Wednesday 30 Jan 08, 17:34 |
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" Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave sanza nocchiere in gran tempesta " |
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giòrss
Inscrit le: 02 Aug 2007 Messages: 2778 Lieu: Barge - Piemont
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écrit le Thursday 31 Jan 08, 12:05 |
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Ahahah.
Ora, l'Italia non ha più scuse...è serva prevalentemente degli Italiani.
Purtroppo, non sempre si tratta di padroni meritevoli.
Anzi...
Chi meno vale più in alto sale.
Mia nonna diceva: "Ounze passa douze". La traduzione sarebbe "l'undici supera il dodici", ma significa pure "ungere fa superare il numero che sarebbe successivo".
Chi rappresenta meglio l'Italia di oggi è il personaggio comico
on. Cetto La Qualunque.
Se vuoi ridere, scrivi il suo nome su google. Guardatelo su You Tube
www.lavocedifiore.org/SPIP/article.php3?id_article=232 |
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Luc de Provence
Inscrit le: 11 Jul 2007 Messages: 682 Lieu: Marseille
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écrit le Sunday 17 Feb 08, 17:17 |
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Si' comm'a nu sciurillo...
tu tiene na vucchella,
nu poco pucurillo,
appassuliatella.
Méh, dammillo, dammillo,
è comm'a na rusella...
dammillo nu vasillo,
dammillo, Cannetella!
Dammillo e pigliatillo
nu vaso...piccerillo
comm'a chesta vucchella
che pare na rusella...
nu poco pucurillo
appassuliatella...
(D'Annunzio - Tosti)
scritta nel 1892 io l'ascolto interpretata da Romano Zanotti ma quando andro' a Napoli comprero' tutte le canzoni Napoletane interpretate da Alberto Murolo. |
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