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Nikura
Inscrit le: 08 Nov 2005 Messages: 2035 Lieu: Barcino / Brigantio
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écrit le Tuesday 19 Sep 06, 14:54 |
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Propongo qui che si parli del gergo. E' molto rico in italiano, e ci sono tante parolacce che potremmo spiegare qui. Così anche si impara la forma mal parlata della lingua, che è anche così che si parla ogni giorno. |
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yom
Inscrit le: 18 Aug 2006 Messages: 28
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écrit le Tuesday 19 Sep 06, 16:51 |
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Non mi sembra che ci sia in italiano a livello nazionale un gergo così ricco come in francese.
Non dimenticare che fino a 50/60 anni fa, fuori della Toscana e di Roma, nessuno parlava italiano nella vita quotidiana. Firenze era una città con scarsa influenza nazionale e Roma aveva anche il suo dialetto. Perciò la lingua familiare rimane ancora per molti il dialetto oppure l'italiano regionale (l'italiano influenzato dal dialetto). Roma è un caso particolare, il blinguismo italiano/dialetto vi è molto più vecchio e per questo il dialetto è più italianizzato e è un po' l'equivalente italiano del nostro argot. Il romanesco (o romanaccio) è capito in certa misura da tutti gli italiani.
Ma la situazione cambia perché ormai a Milano, Torino e nella maggior parte dell'Italia centrale e del Nord-Ovest, l'italiano diventa l'unica lingua parlata.
Buona parte delle parole colloquiali vengono dai dialetti.
Una parola come "minchia" (vi lascio indovinare il senso...), di origine siciliana si è diffusa in tutta Italia dalla città di Torino (che ha una grande communità siciliana). La voce "ciao", oggi parola italiana più famosa nel mondo, è stata usata in italiano fuori dal Veneto, non prima del 1950. Da notare che il mio dizionario francese dice anni 1950 per il suo primo uso in francese. |
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cinoricci1567
Inscrit le: 11 Oct 2006 Messages: 5 Lieu: Milan, Italie
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écrit le Friday 13 Oct 06, 14:48 |
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Una cosa curiosa che ho notato è che i calciatori stranieri che vengono a giocare in Italia la prima cosa che imparano sono le parolacce italiane. ^_^
E capita spesso che anche quando tornano a giocare con la loro squadra nazionale continuano ad utilizzarle.
Al mondiale di Germania Pavel Nedved, Ibrahimovic, Shevcenko dicevano le parolacce in italiano ^_^ |
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Paraskeuazo
Inscrit le: 09 Apr 2007 Messages: 40 Lieu: Italia - Napoli
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écrit le Monday 09 Apr 07, 21:19 |
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Guarda, da italiano ne conosco a migliaia ma non so se è il caso di scriverle! però l'idea è buona, sono pur sempre parte integrante della lingua italiana anche se sono spesso volgari e offensive. |
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Giulia
Inscrit le: 23 Oct 2007 Messages: 16 Lieu: Paris
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écrit le Tuesday 23 Oct 07, 21:38 |
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Gergo : per dire "sécher l'école, un rendez-vous...." si può dire :
-marinare (standard)
-fare forca (Toscana)
-bigiare
-fare vela
-bruciare la scuola
Se mi verrano altre idee per tradurre il concetto, verrò a postarle qui. |
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Paraskeuazo
Inscrit le: 09 Apr 2007 Messages: 40 Lieu: Italia - Napoli
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écrit le Sunday 28 Oct 07, 21:39 |
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Aggiungerei anche: "fare filone" (al sud) , "fare sega" (più generale), "fare taglione" "appendere" e "brusare" (specie al nord) |
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